Menu principale:
Le agevolazioni fiscali nelle ristrutturazioni edilizie.
Negli ultimi anni la normativa che regola la materia è stata più volte modificata.
Le novità più recenti sono state introdotte:
* dal decreto legge n. 83/2012, che ha elevato, per le spese effettuate dal 26
giugno 2012 al 30 giugno 2013, la misura della detrazione (50%, invece di
quella ordinaria del 36%) e l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio
(96.000 euro per unità immobiliare, invece che 48.000 euro)
* dal decreto legge n. 63/2013, che ha esteso questi maggiori benefici alle spese
effettuate entro il 31 dicembre 2013
* dalla legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014), che ha prorogato al 31
dicembre 2014 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%),
sempre con il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, e
stabilito una detrazione del 40% per le spese che saranno sostenute nel 2015.
Dal 1° gennaio 2016 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il
limite di 48.000 euro per unità immobiliare.
La legge di stabilità 2014 ha inoltre prorogato:
1. la detrazione delle spese sostenute per interventi di adozione di misure
antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità,
se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive.
Per questa detrazione sono state fissate le seguenti misure
* 65%, per le spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2014
* 50%, per le spese sostenute dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015
L’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione non può superare
l’importo di 96.000 euro.
2. la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di
classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di immobili
oggetto di ristrutturazione.
Per questi acquisti sono detraibili le spese documentate e sostenute dal 6 giugno
2013 al 31 dicembre 2014. A prescindere dalla somma spesa per i lavori di
ristrutturazione, la detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non
superiore a 10.000 euro e ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
È possibile detrarre dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle
persone fisiche) una parte degli oneri sostenuti per
ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici
residenziali situati nel territorio dello Stato.
A seguito delle disposizioni introdotte dal decreto legge n.
83/2012, dal decreto legge n. 63/2013 e dalla legge n.
147/2013, i contribuenti possono usufruire delle seguenti
detrazioni:
* 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26 giugno 2012 al 31
dicembre 2014, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità
immobiliare
* 40% delle spese che saranno sostenute nell’anno 2015, sempre con il limite
massimo di 96.000 euro per unità immobiliare
* 36%, con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che
saranno spese dal 1° gennaio 2016.
L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il
criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i soggetti che hanno sostenuto la spesa e
che hanno diritto alla detrazione.
Se gli interventi realizzati in ciascun anno consistono nella prosecuzione di lavori
iniziati in anni precedenti, per determinare il limite massimo delle spese detraibili si
deve tenere conto di quelle sostenute nei medesimi anni: si avrˆ diritto
all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detrazione
non ha superato il limite complessivo previsto.